Ore di apprensione in casa Barcellona per le condizioni di Sergio Aguero, ricoverato in ospedale per problemi al cuore. I media spagnoli: “Aritmia cardiaca”.
Paura in casa Barcellona per Sergio Aguero, con il Kun costretto a lasciare il campo durante la sfida contro l’Alaves per un delicato infortunio: inizialmente si pensava che il calciatore avesse ricevuto un colpo al torace o che avesse un problema di tipo muscolare, invece il problema era di tipo cardiaco. Problemi al cuore quindi per Sergio Aguero, trasportato in ospedale in ambulanza per gli accertamenti del caso.
Secondo quanto riferito dai media spagnoli, il malore accusato dal calciatore sarebbe legato ad una aritmia cardiaca. Le indiscrezioni non sono state confermate dal Barcellona, ma il club ha confermato tre mesi di stop.
Aguero lascia il campo per infortunio
Aguero ha lasciato il terreno di gioco a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Il giocatore non ha perso i sensi e non è svenuto ma si è adagiato a terra ed è rimasto seduto chiedendo l’intervento dei sanitari. Aguero ha lasciato il terreno di gioco sulle sue gambe rassicurando il pubblico presente.
Sergi, allenatore temporaneo in attesa di Xavi, ha fatto sapere, parlando con i media, di aver visto il calciatore un po’ stordito. Poi il calciatore è stato trasferito in ospedale in ambulanza per controlli approfonditi al cuore.
Sergio Aguero ricoverato in ospedale per problemi al cuore. I media spagnoli: aritmia cardiaca
I giornali spagnoli parlano di una aritmia cardiaca. Le sue condizioni di salute non desterebbero particolari preoccupazioni. Sembra, riferiscono i media, che Aguero abbia vissuto un episodio simile quando era più piccolo e aveva circa dodici anni. Da qui la necessità di procedere con esami approfonditi per individuare eventuali problemi al cuore. Il calciatore nel corso della sua carriera non avrebbe avuto episodi simili prima della partita del 31 ottobre.
Nella serata dell’1 novembre è arrivata la conferma dal Barcellona: tre mesi di stop per valutare l’efficacia delle cure e capire i tempi di recupero.
